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Welcome to the Slackware Documentation Project

Indice

Domande Frequentemente Chieste (FAQ)

Abstract

Questo documento risponde alle domande poste frequentemente su Slackware Linux. Se hai in mente alcuni topic specifici per le FAQ, crea una voce per la pagina delle FAQ, sotto la sezione appropriata, e fornisci la tua risposta. Se non sai rispondere, qualcun altro potra' conoscere la risposta. In ogni caso, le FAQ sono un modo molto proficuo per mettere insieme stralci di conoscenze che non richiedano un intero articolo.

Se la risposta e' troppo lunga per starci comodamente in due o tre paragrafi, considera l' eventualita' di aggiungere un link nella risposta ad una pagina esistente che risponda alla domanda o di creare una nuova pagina se non ne esiste una sull' argomento e la domanda e' sufficientemente importante da giustificare una pagina.

Generali su Slackware

Cos'e'Slackware Linux?

Guarda la pagina Slackware Linux.

Come posso avere una copia di Slackware Linux?

Slackware Linux si puo' avere gratuitamente scaricando l' immagine iso direttamente da internet(FTP), Internet mirrors e via BitTorrents .

Posso Comprare copie di Slackware Linux?

I media ufficiali per l' installazione di Slackware Linux non possono essere acquistati al momento, per via della dismissione dello Slackware Store. La distro al momento sopravvive con le donazioni al progetto donations to the project

Posso comprare materiale su Slackware?

Guarda il Cafepress Store ufficiale di Patrick Volkerding che riporta il logo di Slackware e, in qualche modo piu' difficile da trovare, la sua linea di pordotti col logo originale.

Perche' spendere soldi se posso scaricare Slackware Linux gratuitamente?

In effetti, Slackware Linux sara' sempre liberamente disponibile per il download, senza condizioni. Tuttavia, considera che:
Slackware Linux e' sviluppato come lavoro a tempo pieno da Patrick Volkerding. La vendita di CD, DVD e oggettistica e' la sua unica fonte di introito. Il team di sviluppo principale che lavora con Patrick non viene pagato, ma se Patrick dovesse smettere di sviluppare Slackware perche' non riesce a sostentarsi a sufficienza per farlo, la distribuzione andrebbe incontro ad un futuro molto incerto.

Chi sono le persone dietro a Slackware Linux?

Patrick Volkerding e' il fondatore, coordinatore del progetto e capo sviluppatore di Slackware Linux. E' anche conosciuto come il BDFL (Dittatore benevolo a vita). Diversi altri collaboratori inoltre aiutano Patrick a manutenere la distribuzione.

LinuxQuestions.org ha recentemente pubblicato una intervista con Patrick Volkerding. Quell' intervista copre un sacco di argomenti, inclusa la citazione di tutti i collaboratori passati e presenti, il loro coinvolgimento e una breve storia di Slackware Linux.

I collaboratori attuali includono Eric Hameleers (noto come AlienBOB), Robby Workman (noto come rworkman), Stuart Winter (noto come MoZes), Eric Jan Tromp (noto come alphageek), Alan Hicks, Mark Post, Fred Emmott, Vincent Batts, Heinz Wiesinger (noto come pprkut) e diversi altri

Perche' si parla della versione stabile e di quella current?

Slackware fondamentalmente e' rilasciato in due versioni: la stabile e la “current”.

Le versioni stabili sono le release numerate (12, 12.1, 13, 13.37 etc.). Sono supportate per un certo numero di anni dal rilascio per mezzo di update di sicurezza. Gli aggiornamenti di sicurezza sono aggiunti alla subdirectory “/patches/packages/” dell' alberatura di una release Slackware su ogni mirror pubblico. Gli aggiornamenti per le nuove funzionalita' non sono resi disponibili per le versioni passate.

La branca “current” d' altro canto e' un albero di sviluppo che e' sempre scorporato da una versione stabile recentemente rilasciata di Slackware. Solitamente questo “scorporamento” avviene alcune settimane dopo il rilascio della versione stabile.
Cio' segna l' inizio di un nuovo ciclo di sviluppo verso la successiva release stabile. Alla fine del ciclo di sviluppo, una nuova release di Slackware e' creata rinominando la directory radice da “slackware-current” a “slackware-NEWVERSION”. La Slackware current e' soggetta ad aggiornamenti al sistema relativamente frequenti e potenzialmente distruttivi. I nuovi utenti e quelli che cercano un sistema stabile da usare in produzione dovrebbero sempre utilizzare una (piuttosto recente) release stabile. Gli sviluppatori di Slackware assumono che chiunque usi una slackware-current sappia di essere essenzialmente un beta tester.

Riassumendo:

  • Stable e' fatta di componenti solidissimi, con software ben testato. Questa versione raccomandata si adattera' alle tue esigenze per il tuo desktop o i tuoi servers.
  • Current e' il terreno di test per la prossima release. Il software che troverai qui sara' spesso l'upstream dell' ultima versione. Per maggiori informazioni sulla current, visita la pagina dedicata.

Se vuoi sapere quando sara' rilasciata la nuova versione (al tempo della stesura di questa guida la stable piu' recente e' la 13.37), ebbene sara' pronta… quando sara' pronta! Non ci sono date fisse per il rilascio, dato che l' obiettivo di Slackware e' di offrire l' esperienza Linux piu' stabile possibile.

Slackware puo' essere ricompilato da zero?

Risposta breve: no.
Diverse altre distribuzioni (inclusa Linux From Scratch) hanno la possibilita' di essere ricompilate da zero utilizzando i sorgenti e gli scripts pubblicamente disponibili. Fedora solitamente si ricompila completamente di tanto in tanto. Slackware non e' come queste altre distro: non c'e' nessun “master build script”. La distro Slackware cresce e si evolve “organicamente” e si ripone la massima cura nel fatto che tutto il software nella distro sia in condizioni di funzionare. Slackware non ha bisogno il “rebuild from scratch” per ottenere questo risultato. Al contrario: ricompilare un vecchio pacchetto puo' introdurre nuovi bugs o incompatibilita' qualora il nuovo pacchetto ricompilato dovesse richiedere dipendenze e/o funzionalita' non desiderate.

Cio' tuttavia non rende Slackware un “distribuzione binaria”, almeno non per gli aspetti in cui cio' possa violare qualche licenza. Al fine di adeguarsi alle licenze Open Source, come la GPL (ed anche per il motivo “perche' no?”), Slackware rende il codice sorgente e gli script di build disponibili per tutti i pacchetti che fanno parte della distro. Troverete questi sorgenti nelle directory e subdirectory ./source, ./extra/source, ./pasture/source e ./patches/source di ogni rilascio. Questi sorgenti e scripts sono esattamente quelli che sono stati utilizzati per creare i pacchetti che formano la distribuzione al tempo del suo rilascio - niente di piu', niente di meno.

Nota: e' essenziale che si capisca che questi sorgenti e questi scripts hanno prodotto i pacchetti usando le librerie di sistema disponibili al momento della creazione di quei pacchetti stessi. nel corso del tempo, con gli updates delle librerie e l' aggiunta di nuovi pacchetti, il codice sorgente puo' perdere la capacita' di ricompilare correttamente uno stesso pacchetto. Ma cio' e' perfettamente normale: un pacchetto Slackware non sara' mai ricompilato a meno che i suoi binari smettano di funzionare (per esempio a causa di un conflitto di librerie dinamiche) o perche' quel dato pacchetto e' stato aggiornato ad una versione successiva. Solamente allora i sorgenti e gli scripts per ogni pacchetto saranno rivalutati. Se a quel punto saranno necessarie delle patches - per rendere i sorgenti compilabili con successo o affinche' i binari risultanti funzionino correttamente - allora tali patches saranno aggiunte.

Installazione e Supporto

Come posso verificare la mia copia di Slackware Linux

Tutti i files in una distribuzione Slackware Linux possono essere verificati con le chiavi GPG della distribuzione. Per esempio, se vuoi verificare che l' immagine ISO che hai scaricato e' un' immagine ISO ufficiale e non modificata, allora lancia la seguente sequenza di comandi (esempio con una ISO Slackware 13.37 per piattaforma x86_64):

$ wget  http://slackware.com/gpg-key
...
2012-08-25 20:04:01 (81.3 MB/s) - ‘gpg-key’ saved [1357/1357]
$ gpg --import gpg-key
gpg: key 40102233: public key "Slackware Linux Project <security@slackware.com>" imported
gpg: Total number processed: 1
gpg:               imported: 1
$ gpg --verify slackware64-13.37-iso/slackware64-13.37-install-dvd.iso.asc 
gpg: Signature made Mon 25 Apr 2011 07:14:02 PM CEST using DSA key ID 40102233
gpg: Good signature from "Slackware Linux Project <security@slackware.com>"

Questo messaggio (gpg: Good signature indica che quel file ISO e' lo stesso file che e' stato firmato crittograficamente da Patrick Volkerding.

Come posso installare Slackware Linux?

Durante l' installazione da rete vedo solo i pacchetti della serie "A"

Stai tentando di installare Slackware da un server FTP o HTTP. Dopo aver inserito l' hostname del server e la directory dei pacchetti di Slackware, vedrai il consueto messaggio “INITIALIZING PACKAGE TREE”, ma poi durante la “PACKAGE SERIES SELECTION” potrai solo selezionare “A - BASE LINUX SYSTEM”. Dove sono tutte le altre serie di pacchetti?

Avrai questo tipo di situazione quando cerchi di installare una 64-bit dal webserver utilizzando una immagine bootabile a 32-bit, o vice-versa (al contrario): stai tentando una installazione della Slackware 32-bit utilizzando una immagine d' installazione a 64-bit.

Soluzione: utilizza la stessa architettura sia per l' installer che per la release di Slackware che vuoi scaricare dal webserver.

L' installazione dei pacchetti ci ha messo solo 3 secondi e quindi?

Installare piu' di 1000 pacchetti dovrebbe richiedere tra i 10 e i 45 minuti di tempo, a seconda della macchina su cui stai installando. Se l' installer dichiara di aver finito dopo solo alcuni secondi, cio' significa che in realta' non ha installato niente del tutto. Che e' successo?
Questo tipo di problema capita quando non stai installando dallo stesso CD o DVD da cui hai fatto il boot, ma hai selezionato un metodo alternativo di installazione: una directory montata precedentemente, una ISO montata in loop, ecc…. In tutti questi casi devi inserire il path corretto alla directory in cui si trova il set di pacchetti di Slackware (le directory 'a', 'ap', 'd', …, 'y').
Se inserisci il percorso sbagliato qui, l' installer non stampera' errori. Cerchera' di installare pacchetti che in realta' poi non installera'. Guarda questo messaggio attentamente:

Come posso aggiornare una versione esistente di Slackware Linux senza reinstallare?

Leggi la pagina su Slackpkg, in particolare la sezione per il full system upgrade.

Per seguire il ramo “Current”, leggi la pagina su Slackware-Current.

Se desideri fare un upgrade di sistema da una release precedente all' ultima versione stabile, dovresti leggere e seguire le istruzioni nei files UPGRADE.TXT e CHANGES_AND_HINTS.TXT, forniti nel CD/DVD ufficiale di Slackware o sul mirror internet per la versione corretta (in questo caso la piu' recente).

Prima di aggiornare il sistema, e' sempre raccomandato fare un backup completo dei propri dati.

Dove trovo maggiori informazioni su Slackware Linux online?

Una manciata di links a preziose fonti di informazione su Slackware si possono trovare in questa pagina. Il web forum ufficialmente riconosciuto per la comunita' di Slackware e' LinuxQuestions.org.

Dove posso trovare supporto commerciale per Slackware Linux

Il sito ufficiale di Slackware contiene una lista di aziende che offrono supporto tecnico per Slackware Linux e consulenza. Probabilmente e' meglio fare un' indagine nella tua citta' se hai necessita' di servizi tecnologici legati a Linux per un supporto concreto. Il LUG (Linux User Group) locale potrebbe rivelarsi una preziosa fonte di consigli/informazioni.

Slackware Linux ha delle speciali edizioni per "desktop, per "server", ecc...

No, c'e' una sola edizione di Slackware. Slackware e' una distribuzione a scopo d' uso generico che puo' essere configurata e personalizzata a seconda delle necessita' dell' utente finale. Vedi anche la filosofia di Slackware per una spiegazione piu' estesa sul seguire la filosofia KISS.

Quando sara' rilasciata la versione "x.y" della Slackware?

Slackware Linux non ha uno schedule fisso dei rilasci. Il principio dietro cio' e' rilascia quando e' pronto e non prima. Non ci sono cicli di rilascio a sei mesi come alcune delle altre distribuzioni Linux popolari. Vedi la filosofia di Slackware per maggiori informazioni.

Slackware Linux funziona con il mio hardware o le mie periferiche?

In breve, se il kernel Linux supporta un dispositivo hardware, anche Slackware lo fara'. Il kernel “huge” della distribuzione e' compilato con il massimo supporto per la maggior parte dei dispositivi ed e' immutato dalla versione originale. Cosi', se qualsiasi distribuzione probabilmente supporta un dato dispositivo hardware, anche Slackware dovrebbe.
Tieni conto che, anche se un dispositivo e' supportato da un driver del kernel, le applicazioni utente e i tool in userspace che ne utilizzino le funzionalita' potrebbero essere mancanti. Questo e' un argomento piuttosto complesso e puo' richiedere caparbieta' e pazienza per essere risolto, specie nel caso di device a basso costo poco diffusi.

Utilizza un motore di ricerca Internet come Google o DuckDuckGo, oppure cerca su una lista di hardware compatibile mantenuta da una comunita' come LinuxQuestions HCL per scoprire se il tuo dispositivo hardware funzionera' o meno con Linux.
Sebbene questo sia un compito considerevolmente arduo per la maggior parte dei nuovi utenti Linux, ecco alcuni riferimenti per cominciare:

* Per le stampanti, CUPS e OpenPrinting.org sono buone fonti per cercare notizie sulla compatibilita' dei dispositivi.
Le stampanti HP e MFD (device multi funzione) hanno i loro driver open source qui HPLIP. * Per gli scanner supportati, dai un' occhiata al progetto SANE. * Per le webcam e i dispositivi USB, puo' essere d' aiuto Linux UVC drivers & tools. * Linux supporta diversi modelli di tavolette grafiche Wacom. Guarda il progetto linuxwacom per maggiori informazioni. Molte tavolette grafiche non-Wacom sono supportate dai drivers Wizardpen.

Gestione del Software e dei Pacchetti

Come installo/aggiorno/rimuovo software su Slackware Linux?

Slackware Linux ha i suoi tools per la gestione dei pacchetti, cioe' pkgtool, installpkg, upgradepkg e removepkg rispettivamente per installare, aggiornare e rimuovere pacchetti software. Per creare pacchetti si puo' usare makepkg. Vedi anche slackpkg e la pagina sulla installazione del software.

Perche' Slackware Linux non ha il mio software preferito "XYZ" incluso nel CD/DVD?

La distribuzione ufficiale e' abbastanza piccola per vari motivi, il piu' importante e' il vincolo di risorse e di tempo degli sviluppatori. La risposta breve e' che la distribuzione ufficiale Slackware non puo' avere al suo interno ogni possibile applicazione open source che possa servire agli utenti. Comunque, Slackware fornisce una vasta gamma di applicazioni che sono necessarie alla maggior parte degli utenti.

Altre fonti per ottenere software che non si trova nei CD/DVD di Slackware (sian in formato sorgente che binario):

Tenete conto che le licenze di alcuni software potrebbero autorizzare solo la redistribuzione in formato sorgente. Per favore non redistribuite, o comunque non rendete disponibile alcun pacchetto binario, software compilato da sorgente da voi, a meno che non siate sicuri che la licenza lo permetta. Inoltre evitate di pacchettizzare e redistribuire software proprietario senza il permesso del creatore.
  • Ci sono un bel po' di contributori individuali di Slackware fidati e molto rispettati che rendono i loro script SlackBuild e pacchetti binari disponibili online. Una fonte e' il repository di AlienBOB e un' altra i pacchetti di Robby Workman.
  • SlackBuilds.org e' una fonte comunitaria di scripts ben testati e di alta qualita' che facilitano l' installazione di software di terze parti su Slackware, e sbopkg rende piu' facile utilizzare gli SlackBuilds.
  • Un' altra opzione e' di utilizzare i pacchetti binari di Slacky.eu o altre fonti di pacchetti binari per Slackware. Tenete conto che i pacchetti sono forniti da contributori della comunita' e che la qualita' della pacchettizzazione puo' variare da persona a persona.
  • Un' ulteriore opzione e' di convertire i pacchetti rpm in pacchetti Slackware utilizzando il tool rpm2tgz.
  • [http://distro.ibiblio.org/amigolinux/download/src2pkg/|src2pkg]] puo' essere usato per creare pacchetti da sorgente e per convertire i formati di altri pacchetti (.deb, .rpm) in pacchetti per Slackware. Il programma cpan2tgz e' in grado di creare pacchetti Slackware da moduli Perl CPAN.
  • Ultimo, ma non per importanza, gli utenti intermedi e avanzati preferiscono generalmente compilarsi i pacchetti dai sorgenti originali o scriversi da soli i propri SlackBuild scripts.

Perche' il gestore pacchetti di Slackware non gestisce le dipendenze?

Questo e' un ampio dibattito all' interno della comunita' Open Source, ai livelli di vi vs emacs in termini di flame, in riferimento alla gestione dei pacchetti e delle relative dipendenze; ma, per diverse ragioni brevemente riassunte sotto, Slackware non preferisce una “automagica” soluzione delle dipendenze:

  • La gestione automatica delle dipendenze richiede una costante manutenzione manuale da parte dello sviluppatore, e pone le basi per l' “inferno delle dipendenze”
  • La distribuzione Slackware Linux ufficiale e' comunque destinata per funzionare come un insieme coeso. Quindi la gestione delle dipendenze e' largamente discutibile dato che l' installazione dell' intera distribuzione (modalita' raccomandata) si occupa della maggior parte dei problemi di dipendenze.
  • Diverse applicazioni Open Source possono essere compilate con diverse dipendenze sulla base delle opzioni di configurazione scelte al momento della compilazione. Cio' rende la gestione delle dipendenze difficile e incline all' errore per la redistribuzione dei software binari di terze parti.
  • La distribuzione ufficiale Slackware Linux non ha le risorse umane e materiali per gestire le dipendenze di software di terze parti, che e' un' impresa complessa che richiede un sacco di test e non e' scevra da errori, come gia' segnalato sopra.

Comunque ci sono delle soluzioni per la gestione automatica delle dipendenze di software di terze parti, per coloro che lo vogliono. slapt-get e' un gestore pacchetti che include la gestione delle dipendenze per fonti di pacchetti di terze parti, come LinuxPackages.net e Slacky.eu.

Salix OS e' una distribuzione derivata di Slackware che incorpora la gestione delle dipendenze.

Le distribuzione X e Y fanno la gestione dei pacchetti con soluzione delle dipendenze e...

Si', molte distribzuioni hanno gestori pacchetti che hanno la risoluzione delle dipendenze e lo fanno bene. In effetti, ci sono molte scelte a tal riguardo. La comunita' Linux tuttavia necessita ancora una distribuzione stabile, provata e testata che non lo faccia. Slackware certamente colma una nicchia nella comunita' Linux a tal riguardo. Ma, come sempre, le preferenze possono variare e molti utenti Linux preferiscono l' essenzialita' di Slackware. Una cosa da tenere a mente e' che la semplicita' intrinseca della gestione pacchetti in Slackware ha un significativo vantaggio collaterale: ci saranno sempre dei contributi e miglioramenti di terze parti per i problemi comunemente fronteggiati.

Qualcuno potra' chiamarlo bug, altri lo chiameranno una funzionalita'. Comunque sia, Slackware rimane impegnato verso i propri principi e questo problema e' un aspetto dei suoi principi di base.

Miscellanea

Perche' Slackware ci impiega cosi' tanto a partire?

Di default, Slackware installa il kernel huge, che ha al suo interno il supporto per tutti i possibili drivers hardware. Questo puo' accrescere il tempo di boot mentre il kernel sonda l' hardware allo startup. Puoi passare al kernel generic seguendo le istruzioni nel file /boot/README.initrd. Vedi anche: come impostare il kernel generico.

Potresti anche voler disabilitare i servizi non utilizzati nella directory /etc/rc.d disabilitando il bit di esecuzione del relativo script di startup. Per esempio, per disabilitare il demone di Apache, dai semplicemente (da utente root)

chmod -x rc.httpd

Se preferisci un menu a schermo che assolva lo stesso compito puoi lanciare (sempre da root) pkgtool

# pkgtool

Entra in Setup e premi Enter poi vai in services, evidenzialo con la Barra spaziatrice e premi Enter a quel punto togli la spunta davanti a [ ] httpd con la Barra spaziatrice e poi premi Enter. Infine, seleziona Exit e premi Enter.

In aggiunta, se usi LILO, il boot loader di default di Slackware, puoi aggiungere l' opzione compact a /etc/lilo.conf per aumentare la velocita' del processo di boot facendo il merge delle richieste di lettura da settori adiacenti:

# LILO configuration file
# generated by 'liloconfig'
#
# Start LILO global section
# Append any additional kernel parameters:
append=" vt.default_utf8=1"
boot = /dev/sda
compact

Inoltre, Slackware fa girare una manciata di script legati a X/GTK allo startup per runlevels multiutente (fc-cache, update-mime-database, gtk-update-icon-cache, update-gtk-immodules, update-gdk-pixbuf-loaders , update-pango-querymodules etc.). Questi possono essere disabilitati manualmente commentando queste linee che fanno riferimento ad essi nel file /etc/rc.M, ma non disabilitate nulla a meno che non siate certi di quello che state facendo! Questi scripts sono essenziali affinche' le applicazioni GTK possano renderizzare i fonts e le icone correttamente.

A meno che non siate utenti piuttosto avanzati e non sappiate cosa state facendo, non tentate di modificare o disabilitare nessuno degli script di boot. Un po' di secondi guadagnati durante il boot possono davvero fare una cosi' grande differenza?

Slackware Linux ha la reputazione di essere tosto per i novizi. E' vero?

Leggi la Slackware way per scoprire cosa ti puoi aspettare da una distribuzione come Slackware. Sebbene sia certamente diversa da molte altre distribuzioni, se sia facile o difficile da usare e' qualcosa che deve essere deciso interamente dal singolo utente finale.

Alcune cose da ricordare, comunque:

  • Slackware ha un installer basato su un menu testuale (ncurses) e richiede che vengano prese diverse decisioni tecniche al momento dell' installazione, alcune delle quali possono essere potenzialmente distruttive rispetto ai dati sul disco fisso. In altre parole, se si hanno dubbi, si eviti di intraprendere azioni potenzialmente distruttive e si consulti la documentazione di supporto.
  • Una nuova installazione di Slackware all' inizio parte di default con una console testuale e puo' essere configurata per fare il boot in una GUI successivamente, al contrario di distribuzioni desktop-based che partono da una GUI di login di default.
  • Una conoscenza di base dei comandi standard di shell (bash) ed un editor di testo come vim sono necessari per cominciare ad usare Slackware comodamente.
  • Qualche conoscenza sul posizionamento dei files e degli scripts di configurazioni comunemente usati che si possono trovare un sistema *nix-like renderebbe le cose molto piu' agevoli.

 it:slackware:faq ()